Traduzione italiana di Armando Capannolo [prossima uscita]
«Sulla superficie o sul fondo della nostra lingua sciama da qualche tempo un drappello di parole nuove non nell’aspetto, ma nel modo in cui vengono usate». Sviluppo, sessualità, comu- nicazione, informazione, progresso e identità sono solo alcune delle “parole di plastica” analizzate in que- sto saggio. Ivan Illich, per anni legato all’autore da un sodalizio intellettuale, pre- feriva chiamarle “parole ameba”, come i noti esserini amorfi e cangianti. Coniugando il rigore della ricerca con una serie di me- tafore ed esempi esplicativi ora divertenti, ora spiaz- zanti, Pörksen ripercorre la storia di questi vocaboli, caratterizzati come la pla- stica da una plasmabilità infinita e da una stereotipia consolidata.