Sulle buone ragioni della Prima guerra mondiale, il giovane ufficiale Siegfried L. Sassoon, quando parte per il fronte francese, non ha dubbi. Il mondo britannico è compatto in questo pensiero dominante e la borghesia intellettuale cui lui appartiene non se ne discosta. Di cararttere temerario le sue azioni audaci gli varranno la Military Cross e fra le truppe il soprannome Mad Jack (Jack il Pazzo). Convalescente e tornato in Patria per una ferita riportata durante un'azione militare comprende quanto la cerneficina delle trincee sia distante dalla compiaciuta indifferenza di chi è rimasto a casa e che denuncerà nella sua A soldier's declaration.
Il registro garbato e disincantato di Memorie di un ufficiale di fanteria, nutrito di descrizioni della dimensione oscena del conflitto e della corporeità violata e vilipesa dei combattenti porta il lettore dentro il percorso della presa di coscienza contro l'orrore e l'inutilità della guerra.
Siegfried L. Sassoon autore inglese ed esponente di spicco dei War Poets, allo scoppio della Prima guerra mondiale condivide l'eccitazione per il conflitto. Dopo una licenza per malattia torna in Francia. Nonostante le onorificenze militari delle quali Sassoon viene insignito, nel luglio 1917 matura una implacabile opposizione al conflitto, denunciando l'insipienza delle autorità militari e la disinformazione. Con la sua Declaration non invoca solo la pace, ma ci fa interrogare sul senso della guerra.
Enrico Maria Massucci saggista e storico delle idee, ha collaborato con varie testate. Si occupa di guerre novecentesche nelle loro dimensioni antropologiche, con particolare attenzione alla Prima guerra mondiale. Per la Fondazione museo storico del Trentino ha già tradotto Guerrieri. Considerazioni sull'uomo in battaglia del filosofo americano Jesse Glenn Gray (2013).
pp. 448
Isbn 978-88-99299-57-6
€ 25,00