La Resistenza plurale (armata e disarmata), il collaborazionismo nelle sue varie espressioni (istituzionale, obbligato e volontario) e la "resa dei conti che non ci fu" (epurazione-defascistizzazione) sono gli argomenti principali che si riverberano nelle pagine del presente volume. La prospettiva dalla quale l'Autore si muove è locale, la provincia dell'Aquila, ma capace di fare i conti con il più ampio contesto nazionale. Nel lavoro, i due spazi -centro/periferia, non solo in senso spaziale ma anche storico - vengono collegati, anzi strettamente intersecati l'uno all'altro. Emergono le evidenze fattuali di un'area marginale, come l'Abruzzo, e di una sua fondamentale articolazione, quella aquilana, che però stanno pienamente nel contesto più ampio delle tre esperienze storiche cruciali dell'Italia, tra fascismo e guerra, Resistenza, dopoguerra, tutti punti dolenti in una passato che si ostina a 'non passare' nell'Italia repubblicana.
Giovanni De Blasis è medico e direttore di Chirurgia Vascolare presso l'Ospedale di Avezzano. Cultore di storia locale e in particolare della Valle Roveto, ha pubblicato più opere legate al territorio. Per Textus, ha già pubblicato Il pane sarà contato a briciole. Censura di guerra nella provincia dell'Aquila, 1940-1943 (2019).
pp. 666
Isbn 978-88-99299-35-4
€ 25,00