Più di Platone e più di Aristotele, è Plotino, per Bergson, la chiave che permette di aprire la porta
della metafisica: non solo della metafisica greca, di cui l’opera plotiniana rappresenta come un
compendio, ma della metafisica in generale, compresa quella razionalistica dei moderni, che solo
apparentemente si distaccano, secondo Bergson, dall’impianto concettuale classico. Ma Plotino, per
Bergson, è anche il filosofo che per primo ha colto nella psicologia (la teoria dell’anima) la via
d’accesso per svelare i segreti della vita e dell’universo. Nel corso della sua intera esistenza, il
filosofo francese si è incessantemente specchiato nel filosofo alessandrino, trovandovi, a un tempo,
il grande avversario di una metafisica della durata e il grande alleato nella critica del determinismo
e del positivismo scientista. Di enorme valore è, perciò, la traduzione di queste lezioni su Plotino
che, nell’anno accademico 1898-1899, Bergson tenne all’École normale supérieure. Esse
costituiscono sia una introduzione chiarissima alla filosofia di Plotino sia una presentazione
altrettanto chiara del pensiero di Bergson.
Collana Filosofia al presente
Textus Edizioni 2019
Isbn 978-88-99299-32-3
192 pp.
€ 14,50