Trick è l’incontro che accade una sola volta: più di un adescamento, meno di un amore: un’intensità, che passa, senza rimpianto.
Tricks è stato, per la comunità gay italiana, un piccolo libro di culto, di cui più volte è stata annunciata la traduzione. Il Manhattan, il locale di rue des Anglais a due passi da Saint-Germain, era anche per gli italiani un punto di riferimento obbligato. Il libro, diario di circa sei mesi del 1978, riflette i costumi di un’epoca lontana, prima che si cominciasse a parlare di Aids; per questo conserva un notevole valore di testimonianza, fenomenologica per non dire storica. È proprio l’impassibilità ‘scientifica’ dell’osservatore quella che marca la distanza dalla pornografia, lungo un asse che è piuttosto quello dell’illuminismo sadiano, fino ai limiti del disgusto ma senza rinunciare alla realtà del piacere.Tricks è stato, per la comunità gay italiana, un piccolo libro di culto, di cui più volte è stata annunciata la traduzione. Il Manhattan, il locale di rue des Anglais a due passi da Saint-Germain, era anche per gli italiani un punto di riferimento obbligato.