a cura di Rocco Ronchi, Federico Leoni
Traduzione italiana di Daniele Poccia
Trascrizione di una parte di un corso tenuto da Henri Bergson al Collège de France nel 1902-1903 sulla Storia dell’idea di tempo, le due lezioni che qui presentiamo annunciano i temi fondamentali della metafisica bergsoniana, quale sarà presentata nel saggio-manifesto del 1903, Introduzione alla metafisica. Esse si segnalano però anche per un aspetto di assoluta originalità. In queste pagine si assiste infatti a una discussione della tematica del segno, che sembra quasi gettare le basi per un’inedita “semiotica” bergsoniana. Assumendo come filo conduttore del suo discorso l’analisi del segno alfabetico, Bergson individua infatti le caratteristiche principali del segno: generalità, performatività e fissità. Queste lezioni contengono, poi, preziosi riferimenti alle teorie darwiniane, a riprova di quell’interesse costante nutrito da Bergson per la biologia e per le questioni della vita che troverà la sua compiuta espressione nell’Evoluzione Creatrice del 1907. Le lezioni di Bergson sono accompagnate da una nota di Arnaud François che le contestualizzano all’interno dell’opera complessiva del filosofo e sono precedute da un saggio introduttivo di Rocco Ronchi e Federico Leoni che riflettono sulla portata speculativa della semiotica bergsoniana
Turchi Armeni Arabi Greci ed Ebrei nel continente mediterraneo del ‘900
Turchi, Armeni, Arabi,
Greci, Ebrei, «le cinque dita della mano del sultano» erano i cinque ambiti umani sui quali poggiava l’equili- brio sovranazionale del- l’Impero della Mezzaluna.
La fine di questo delicato equilibrio trasformerà il continente mediterraneo nel ‘900, da territorio di in- contro fra civiltà, in luogo della persecuzione e della speranza.
A cura di S. Trinchese, 2006, pp.
168, € 11,60.
Isbn 88-87132-42-9
Riccardo Lolli